• Pubblicata il
  • Autore: Piecurus
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L' angelo - Varese Trasgressiva

Ricordo la prima volta che vidi il suo corpo nudo. Il bianco candore della sua pelle risaltava nel buio, i suoi seni rotondi e perfetti erano morbidissimi, le sue labbra , dolci e morbide, avrebbero potuto baciare per ore il mio corpo dandomi ad ogni tocco un brivido. Mi innamorai di lei da quella prima notte.
Era passato molto tempo da allora. Lei era diventata la donna della mia vita. Decidemmo di fare un viaggio nei posti dove io ero cresciuto e quel giorno andammo al mare. Era primavera peró quel giorno il sole quasi non dava calore.
Lasciammo l' auto parcheggiata, ci togliemmo le scarpe ed iniziammo a passeggiare lungo la spiaggia. Camminavamo. Parlammo di tutto quello che fino a quel momento avevamo vissuto insieme. Ricordammo il giorno in cui ci conoscemmo, la prima notte insieme e tutto quello che seguì da allora. Avevamo camminato abbastanza ed il sole già iniziava a scendere lentamente nel mare. Ci guardammo negli occhi. Era la donna piú bella del mondo. Era lo spettacolo della natura. I nostri volti si avvicinarono e ci baciammo e, come tutte le volte che la baciavo, provai lo stesso grande immenso brivido. Ci lasciammo cadere sulla sabbia avvolti nelle nostre braccia gustando il sapore dei nostri baci. La passione andava crescendo sempre piú che il bacio si faceva lungo ed intenso. Però l' idillio di quel momento fu interrotto all' improvviso da un tuono e , senza neanche che ce ne acorgessimo, inizió un tremendo temporale. Iniziammo a correre, ancora non sapevamo bene verso dove. Vedemmo da lontano uno chalet , forse abbandonado. Ci rifuggiammo lí. Avevo gli occhi chiusi dalla forte pioggia e quando giungemmo al riparo cercai di aprirli. Ero bagnato fradicio peró quando la vidi rimasi folgorato. Anche lei era bagnata, dalla testa ai piedi. I capelli bagnati le cadevano sulle spalle. Il vestito le stava appiccicato al corpo. Era come se avesse uno seconda pelle. Di colpo il sangue mi salí alla testa. Ero preso da un fuoco. Lei mi guardo con i suoi occhi grandi e innocenti e mi disse: "Sono tutta bagnata". Si rese conto di come la guardavo, si avvicinò e mi baciò molto intensamente. Io la presi per i fianchi e la strinsi a me. Sentii il suo corpo bagnato stretto al mio. Toccai i suoi capelli bagnati. Tenevo tra le mani la sua testa bagnata. Ero desideroso del suo corpo. Iniziai a toccarlo, a maniarlo. Scesi lungo la schiena . Arrivai fin giú. Le alzavo il vestito. Sentivo la sua carne bagnata sotto le mie mani. Toccavo il suo culo, toccavo le sue gambe, toccavo la sua figa con passione. E travolti dalla passione ci lasciammo andare verso la porta dello chalet quasi a peso morto e, con un po' di dolore, scoprimmo che la porta era aperta. Cademmo a terra e ci ritrovammo uno addosso all'altro in quel magazzino di sedie a sdraio. Ci alzammo. Io ero ormai eccitatissimo e lei, chissá per il freddo o per l'eccitazione, aveva i capezzoli duri. Presi una sedia. La misi al centro della stanza e mi sedetti. Lei sembró capire all' istante. Inizió a fare uno spogliarello e quando fu completamente nuda si avvicinò, si inginocchiò, mi sbottonò il pantalone ed inizió a succhiarmi. Il contatto delle sue labbra dolci e bagnate con il mio pene mi procurarono un brivido. Le avvicinava alla punta e pian piano apriva tutta la bocca fino ad arrivare giú. Non potetti resistere e le venni in bocca. E come per scusarmi di aver finito cosí rapidamente la feci sedere sulla sedia, le aprii le gambe ed iniziai a baciarla. Giá era bagnata ed il suo odore mi faceva diventare pazzo. Sentivo il suo corpo vibrare di piacere e la sua figa bagnarsi sempre di piú. Mi eccitai di nuovo, molto piu di prima. La penetrai. Sentii tutto il suo calore spandersi nel mio corpo. Facemmo l'amore per quasi una ora. Arrivai all'orgasmo quando lei era sopra di me. La guardavo con i suoi capelli ancora bagnati ed i suoi seni meravigliosi che sembravano danzare con i movimenti sinuosi del suo corpo. Mi ripeteva : "Mi fai impazzire" ma io non potevo pensare a niente. Ero lí, sotto di lei, incantato dalla sua bellezza e totalmente avvolto dal piacere che mi dava. La riempii completamente. Sentii svuotarmi. Sentii il mio seme invaderla e spandersi nel suo ventre e vidi il suo volto cambiare e diventare quello di un angelo...un angelo trasfigurato dal piacere.

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27/12/2006 20:29

braccino

Scusa Osama Bin Laden ma che cosa sono tutte quelle cifre messi li in ordine sparso??? Scusa la domanda ma io ci capisco poco di queste cose. Grazie per la risposta e BUON ANNO

26/12/2006 16:35

ELE

forse tu daniele non capisci abbastanza praticamente un cazzo .Se il racconto ti puo sembrare e perche vedi molte telenovele ,non sembra a varie persone un racconto per questo posto , non sembra nemmeno che chiedamo la luna ma se tu ai letti il commento di Dario FO dice semplicemente che e meglio scrivere alla redazione di Cosmopolitan e chiedere la publicazione ,poi come storia dal mio punto vista fa cagare a partire dal titolo l'angelo , fa le sveltine ho cosa ? credimi daniele invece di ficcare ancora il naso compra un giornalino adatto ha queste storie e te lo leggi in santa pace divertendoti ciao ELE

26/12/2006 11:58

Daniele

ma andata a cagare, una volta che uno scrive un racconto decente lo riempite di puttanate con i vostri commenti...

22/12/2006 12:32

braccino

anche a me è successa la stessa cosa. uguale uguale. sembra quasi che sia io a scriverla. magari sono stato proprio io e non lo sapevo. magari ero in trans......

20/12/2006 14:49

Dario Fo

Narrazione scorrevole, storia carina e delicata. Sicuramente sarà apprezzata dal pubblico femminile. Complimenti, gentile piecurus. E non posso dare torto a boogeyman....

20/12/2006 08:42

fra cazzo da Velletri

Piecurus, di quali droghe fai uso?

19/12/2006 16:47

boogeyman

Una storia simpatica, ma mi aspetterei di trovarla su Cosmopolitan o una rivista femminile, piuttosto che qua...

19/12/2006 16:36

Il Maniaco

questo mi ricorda i bei tempi in cui mi raspavo sul lettone in camera mia prima di andare in cantina a finire i lavoretti con le mie vittime... poi arrivavo ed a volte gli schizzi giungevano in faccia all'immagine della Madonna che avevo davanti al letto... più o meno è la stessa cosa del racconto del pecorone qui, no? VI UCCIDERò BASTARDIIIIIIIIIIIIIIIII

19/12/2006 16:30

Giggino don Perignon

Wè PIECR I TENG I PITT BULL NDì CEREVELL TENG PROPR I ROTTVAILER CA M STANN RANN A MUORZ NDà CERVICAL!!!!!!!!!! A STAMMATIN Oì STAMMATIN EGG IUT Cà GNORA MIA ADDò NEGOZZIO P'ACCATTà L'ALBR I NATAL ALLOR EGG ARRIVAT EGG CHIAMAT "COMBARIèèèèèèèèèèèèè!!! RAMM U MEGLIO ALBR CA TIEN Oì" M'è FATT ISS "V POZZ Rà CH'ILL ECOLOGICO" EGG RITT "AH? E A MARMITT CATALITICA A SOTT UN CIà VUò METT?" ALLOR E ITT ISS "ALLORA CI SAREBBE QUESTO CON LE PALLE QUADRATE" EGG FATT "COMBARIè IO I PALL ì TENG CUBBICHE SQUADRATE Cù FLEX" è ITT ISS "Sì MA CI VOGLIONO I PISELLINI" ...... LIEVT Nù POC A NANZ Oì... VICINO A ME "TIEN U PISELLIN"... MA CU CHI A STAI AVENN... AMANT Rà NATUR? CON LEI! Uà! NGOPP O LUTT I RINT L'ONGHIE Rì PIER PARTETT NU PACCR BBù!!! CA U FACIETT ì NGOPP A L'ALBR PAREV A STELL I NATAL... E MO M'AGGIà SFUGà, CU Tè ME L'AGGIA PIGLIà piecurus... YESH A Vì FOR Oì... YESH

19/12/2006 11:43

ELE

ma l'angelo c'e ancora ho a cambiato stallone ciao ELE

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